Sottomisura 16.2: grande successo di pubblico per il workshop dedicato al progetto LEO

Sottomisura 16.2: grande successo di pubblico per il workshop dedicato al progetto LEO

L’evento ha rappresentata un’importante occasione per illustrare le concrete applicazioni e i vantaggi di un sistema informatico unitario e integrato a supporto della zootecnia italiana

Il 15 dicembre 2022, dalle ore 9:30 alle 13:00 (con accredito alle ore 9:00), si è svolto il workshop – in presenza presso il Centro Congressi Palazzo Rospigliosi, Sala delle Statue, Via XXIV Maggio 43 00187 Roma e in diretta streaming sulla pagina Facebook del PSRN https://www.facebook.com/psrnsocial/ – dedicato alla presentazione delle applicazioni concrete e delle potenzialità del Data Base Open Data LEO “Livestock Environment Open data – Piattaforma Open data per la Zootecnia”, la nuova banca dati per conservare, valorizzare ed utilizzare la biodiversità del prezioso patrimonio zootecnico italiano.

Il progetto, presentato e realizzato dal partenariato composto dall’Associazione Italiana Allevatori (AIA), in qualità di capofila, e da 9 soggetti afferenti al settore zootecnico, veterinario, informatico e accademico (Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell’Umbria e delle Marche “Togo Rosati”, Istituto Sperimentale Italiano Lazzaro Spallanzani, Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell’Abruzzo e del Molise “G. Caporale” di Teramo, Università Cattolica del Sacro Cuore, Consorzio per la Sperimentazione, Divulgazione e Applicazione di Biotecniche Innovative, Università degli Studi della Tuscia, Università degli Studi di Palermo e BluArancio S.p.A.), è stato reso possibile grazie ai fondi stanziati per la sottomisura 16.2 – Sostegno a progetti pilota e allo sviluppo di nuovi prodotti, pratiche, processi e tecnologie del PSRN 2014-2022. 

La nuova piattaforma informatica ha, infatti, come obiettivo generale quello di definire protocolli di raccolta dati relativi al benessere animale, agli aspetti sanitari e alla sostenibilità economica ed ambientale del comparto zootecnico e di integrare tutti i dati disponibili – sia quelli raccolti ed elaborati dal partenariato del progetto che quelli presenti in altre banche dati – in una banca dati (BD) Open Data per un loro utilizzo razionale e consapevole da parte di consulenti aziendali, allevatori, Pubbliche amministrazioni e operatori del settore, ivi compresi gli Enti selezionatori, nonché dal grande pubblico e dagli organi di informazione per rispondere alle nuove sfide del settore zootecnico.

L’evento, dal titolo “Progetto LEO Livestock Environment Opendata, PSRN 2014-2022: applicazioni concrete e potenzialità dei Big Data per la Zootecnia 4.0” e moderato dal dott. Mauro Donda, Direttore Generale dell’AIA, ha rappresentato un’importante occasione per illustrare le concrete applicazioni e i vantaggi di un sistema informatico unitario e integrato a supporto della zootecnia italiana.

Ad aprire i lavori il dott. Francesco Bongiovanni, Responsabile della sottomisura 16.2 del PSRN 2014 – 2022, per esporre il contesto in cui la piattaforma Open Data, in complementarità con la sottomisura 10.2 “Sostegno per la conservazione, l’uso e lo sviluppo sostenibili delle risorse genetiche in agricoltura”, ha preso concretamente forma.

A seguire i preziosi contributi del dott. Mauro Donda e del dott. Riccardo Negrini, rispettivamente Direttore Generale e Direttore Tecnico dell’Associazione Italiana Allevatori, in qualità di capofila del partenariato, che hanno illustrato, nel dettaglio, obiettivi, struttura del progetto, stato dell’arte e prospettive per lasciare, poi, la parola agli interventi 

  • del dott. Nicola Bertinelli, Presidente del Consorzio del Formaggio Parmigiano Reggiano, dal titolo “Leo per le filiere”; 
  • del prof. Paolo Moroni, Professore ordinario Università di Milano, Cornell University con l’intervento dal titolo “Leo per la ricerca scientifica applicata”; 
  • del dott. Martino Cassandro, Direttore Generale ANAFIBJ, e del dott. Silverio Grande, Direttore Generale Asso.Na.Pa. con l’intervento dal titolo “Leo per gli obiettivi della Sottomisura 10.2”; 
  • del dott. Giovanni Pezzotti, Direttore Sanitario Istituto Zooprofilattico Sperimentale Umbria e Marche, con l’intervento dal tutolo “Leo per le istituzioni sanitarie”; 
  • del dott. Alessandro Fantini, consulente aziendale, direttore responsabile rivista digitale Ruminantia, con l’intervento dal titolo “Leo per la consulenza”;
  • del dott. Andrea Bertaglio, giornalista specializzato in sostenibilità, cambiamento climatico e temi ambientali con l’intervento dal titolo “Leo per l’informazione”. 

Attualmente il progetto LEO coinvolge oltre 18.000 aziende zootecniche distribuite sull’intero territorio nazionale e raccoglie informazioni su circa 190 razze allevate in Italia, di cui 150 autoctone o a limitata diffusione, sui quali sono raccolti i dati riconducibili all’ambito identificativo, del benessere, riproduttivo, produttivo, qualitativo, fisiologico e sanitario.

Tutti i dati raccolti, inclusi quelli presenti in altre banche dati in cooperazione applicativa, sono stati integrati in un sistema accessibile e navigabile da qualsiasi utente esterno, il quale avrà anche la possibilità di scaricare le informazioni senza limitazione alcuna (alcuni dati sono accessibili solo ad utenti qualificati nel rispetto della normativa sulla privacy). 

Le modalità per scaricare e consultare i dati presenti nella BD, accessibile attraverso il sito web del progetto LEO al link: www.leo-italy.eu, sono le seguenti:

  • open (accesso libero): sono disponibili i dati sia del singolo animale, anonimizzati nel rispetto delle vigenti normative a tutela della privacy, che aggregati a livello di azienda; inoltre, i dati sono geolocalizzati a livello di provincia e Regione e caratterizzati per specie e razza; 
  • accreditata (accesso qualificato): permette all’allevatore e al consulente aziendale, precedentemente autorizzato dallo stesso allevatore attraverso una specifica procedura informatica, di scaricare i dati, disaggregati, dei singoli animali presenti nel proprio allevamento. 

La Banca Dati fornisce informazioni accessibili a:

  • allevatori 
  • consulenti aziendali
  • Pubbliche Amministrazioni
  • operatori del settore
  • Enti selezionatori
  • Università
  • centri di ricerca
  • professionisti 

e a chiunque voglia utilizzarle per favorire lo scambio e la condivisione, la trasparenza di tutta la filiera zootecnica e la sicurezza dei prodotti alimentari.

Una sfida e un’opportunità, quella del progetto LEO, unico nel suo genere in Italia, che rappresenta un esempio concreto delle infinite opportunità che nascono dal condividere dati e informazioni, mettendoli a sistema e più in generale dal fare rete a supporto della nuova PAC 2023-2027 che indirizza le produzioni zootecniche verso processi produttivi più sostenibili, ridurre l’antimicrobico resistenza, migliorare il benessere degli animali e innalzare la qualità e la salubrità delle produzioni agroalimentari.

Consulta o scarica le presentazioni degli interventi

Guarda il video integrale del webinar (link alla pagina FB https://www.facebook.com/psrnsocial/)

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