TUTELARE la biodiversità animale di interesse zootecnico
Sottomisura 16.2 – Sostegno a progetti pilota e allo sviluppo di nuovi prodotti, pratiche, processi e tecnologie

La sottomisura 16.2 intende favorire la Cooperazione per la creazione di un sistema di gestione unitario delle informazioni per la biodiversità zootecnica.

A tal fine è stata promossa la creazione di un partenariato stabile tra gli operatori del settore zootecnico e altri soggetti  allo scopo di realizzare un innovativo sistema conoscitivo integrato, protocolli e procedure condivisi e una banca dati informatizzata e interattiva in modalità “Open Data”, consultabile dagli operatori del settore e dai consulenti aziendali.

A chi è destinata

Beneficiario della sottomisura è il partenariato tra gli operatori del settore zootecnico e altri soggetti.

Questa innovativa banca dati in modalità “Open Data”, che opererà anche attraverso la cooperazione applicativa con altre banche dati già esistenti, sarà accessibile agli operatori e ai consulenti aziendali.

Quindi le aziende, così come i centri tori o i centri aziendali, nel quadro della PAC comunitaria potranno accedere a tutte le informazioni contenute in questa nuova banca dati zootecnica unica.

L’accesso sarà qualificato (consulente, allevatore, ricercatore, ecc.) e  sarà  su diversi livelli.

Come si accede

La sottomisura 16.2 è stata  attivata a seguito dell’emanazione dell’avviso pubblico approvato con DM n. 18870 del 28 giugno 2017, attraverso il DM n. 20929 del 10/05/2019, con il quale è stato concesso un contributo complessivo di euro 93.162.600,80, pari al 100% della spesa ammessa, al progetto LEO – Livestock Environment Opendata – Piattaforma Opendata per la Zootecnia, presentato dall’AIA (Associazione Italiana Allevatori) in qualità di Capofila del Partenariato.

Obiettivi

La sottomisura prevede la raccolta di dati per la conservazione e il miglioramento della biodiversità e la creazione di un sistema informatico di gestione unitario delle informazioni.

Il principale obiettivo è rappresentato dalla creazione di una banca dati Open Data comprensiva di informazioni raccolte negli allevamenti e ad alto interesse zootecnico.

La banca dati Open Data, costituita attraverso il finanziamento concesso con la presente sottomisura , dovrà rendere fruibili le informazioni in essa contenute, dettagliate e aggiornate in maniera continua, e dovrà essere in grado di garantire la perfetta cooperazione applicativa con le altre banche dati esistenti in tema di sanità, benessere animale, e qualità dei prodotti, come la BDN (Banca Dati Nazionale di Teramo) e la Banca Dati di fertilità maschile tenuta dall’Istituto Lazzaro Spallanzani.

In data 16 marzo 2022 si è svolta una riunione tra l’AIA, in qualità di capofila del progetto LEO finanziato nell’ambito della sottomisura 16.2 insieme ai partner IZS di Abruzzo e Molise e l’IZS di Umbria e Marche, l’Autorità di Gestione (Mipaaf) del PSRN 2014-2022, il Capo Dipartimento delle Politiche europee e internazionali del Mipaaf e il Direttore Generale della Sanità Animale e dei Farmaci Veterinari del Ministero della Salute. L’’incontro è stato finalizzato ad un aggiornamento degli obiettivi raggiunti dal progetto LEO, del relativo stato di avanzamento nonché sulle prospettive future della nuova banca dati open in maniera che possa comprendere tutte le informazioni produttive, sanitarie e ambientali in ambito zootecnico.

Risultati

A fronte dell’unico avviso pubblico emanato, è stato selezionato un partenariato composto da 9 soggetti proponenti internazionale nel settore zootecnico, veterinario e informatico e nel campo Accademico.
Oltre alla Capofila, l’Associazione Italiana Allevatori (AIA) – vede la partecipazione di:
– Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell’Umbria e delle Marche,
– Istituto Sperimentale Italiano “Lazzaro Spallanzani” di Rivolta d’Adda,
– Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell’Abruzzo e del Molise,
– Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano,
– ConSDABI – Consorzio per la Sperimentazione, Divulgazione e Applicazione di Biotecniche Innovative di Benevento,
– Università degli Studi della Tuscia di Viterbo,
– Università degli Studi di Palermo,
– BluArancio SpA di Roma

La data di decorrenza delle spese, ai fini dell’ammissibilità a contributo, resta la data di presentazione della domanda di sostegno, il 20 ottobre 2017, mentre la relativa scadenza delle attività è fissata al 30 giugno 2023.

Nel corso del 2020 si inizierà a fare il punto sullo stato dei lavori tra tutti i soggetti coinvolti.

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